Un numero (quasi) perfetto
Circa 3 ore per raccogliere l’essenziale, impacchettare e cimentarmi in un’improbabile sistemazione di casa. La canzone “Solo 3 minuti” dei Negramaro alla radio, mentre al telefono ordino una pizza 3 stagioni – non ho voglia di carciofini, stasera. Lo zainetto pesa poco più di 3 chili, bene: ancora quindici a disposizione, che mai saranno raggiunti. Terzo controllo: 3 magliette, 3 paia di calzettoni, 3 mutande. Il resto sarebbe solo di peso. Poi devo volare con 3 aerei, e la possibilità che un bagaglio trasportato in stiva non arrivi a destinazione è parecchio elevata: quindi niente! La chitarra, però, è una compagna di viaggio a cui non riesco a resistere. Nella tasca della custodia 3 fogli con il testo di quelle canzoni che non ho mai imparato a memoria. Una carta stradale e 3 libri. Finito: mi siedo e accendo la TV, che spengo quasi subito, dopo un’occhiata a rai3. Mi accorgo che, tutto intorno, l’atmosfera è familiare. Le 3 stanze di casa sono più scompigliate di prima.
Sono le 3 di notte. Domani parto.
Sono le 3 di notte. Domani parto.
2 Comments:
Non ci credo. Non è possibile che io riceva notizie da te solo poche ore prima che tu parta!
Che dire, Franz.. che la strada ti sia amica!
Credici, come vedi tutto e' possibile! Grazie per l'augurio e se non sara' amica, almeno un po' di amicizia di chi ci passa. Ci vediamo back home. Francesco
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