Centroamerica: de paso

21 Giugno 2006: manca un mese esatto a questa nuova partenza.
Un viaggio o, come mi piace definirlo, un passaggio. De paso por Centroamerica. Dallo Yucatan a Panama in discesa libera, con qualche balzo tra l'Atlantico e il Pacifico. Con tutti i mezzi, ma senza sci(!). E sicuramente uscendo spesso dai paletti.
In questi giorni, come da copione, presento tutti i sintomi che inevitabilmente accompagnano l’attesa e l’inizio di ogni nuovo viaggio: brama inestinguibile di apprendere, leggendo, tutto il possibile sui paesi da attraversare (perché poi, in movimento, gli occhi guarderanno ovunque e poco resterà per sfogliare pagine), picchi di esultanza e ilarità goliardico/dispettosa alternati a brividi di pace lungo la schiena, sguardo assente e sorriso inebetito stampato sulla faccia.La mia faccia che, contemplando la mappa da ormai oltre sei mesi, si perde in un’ipnosi di luoghi, strade, volti, suoni e sentori plasmati dall’immaginazione.