blog "In viaggio"

Diario di due occhi da randagio, per la strada. E poco importa se sarà a cinque corsie o un sentiero sterrato, costellato di buche dalla partenza al traguardo. Per scagliare lo sguardo tra le policromie del cielo, o specchiarsi nell'acqua e fango di una pozzanghera.

Thursday, July 27, 2006

Guatemala, le ultime foto





Flores/Tikal/Ciudad de Guatemala/Antigua

Belize City/Caye Caulker/Flores/Tikal

Wednesday, July 26, 2006

Cancun/Tulum/Chetumal/Orange Walk/Belize City: la collezione di autobus

Verso il Belize

Un ragazzo dai lineamenti nord-europei e' vittima della maledizione di Montezuma, e scarica il suo rumoroso problema nella toilette dell'autobus, tra le risa divertite di una bambina e il volto schifato di chi la accompagna. Il fetore si fa insopportabile e dalla penultima fila mi trasferisco sul sedile dietro al conducente. Adios Mexico, a tra poco, Belize

Bologna/Parigi/Miami/Cancun: di volata

Parigi, un overbooking del volo per Miami, e mi viene offerta una giornata all inclusive piu' 800 Euro se decidessi di partire con un giorno di ritardo, ma la voglia di viaggio e' troppo forte e gentilmente rifiuto. Un ragazzo della security, dopo aver esaminato il passaporto, mi chiama "Hei Materasszzzi!" e accenna a colpirmi con la testa. L'accoglienza a Cancun e' quella di tre tassisti che letteralmente assediano l'uscita dell'areoporto cercando di rapinare 40 dollari per il trasferimento in centro, quando l'autobus a poche centinaia di metri costa dieci volte meno.
La zona hotelera e' sudicia e l'aria tremendamente umida. Parecchi cani si rincorrono nei rigagnoli putridi ai bordi dei marciapiedi. Ancora non ho fatto dieci passi ed ecco che arriva un'offerta per il pernottamento:
"Amigo! Tengo un quarto muy limpio y tranquilo, vamos!"
In effetti non ' male, e per una notte puo' andare benissimo. Faccio per salutare, ma:
"Quieres otra cosas?"
"Que?"
"Putas, marijuana, alcohol..."
Hai capito, consulente affittacamere - cosi' si era definito - e anche spacciatore pappone!
"Gracias, esta bien asi', voy a dormir".

Thursday, July 20, 2006

Un numero (quasi) perfetto

Circa 3 ore per raccogliere l’essenziale, impacchettare e cimentarmi in un’improbabile sistemazione di casa. La canzone “Solo 3 minuti” dei Negramaro alla radio, mentre al telefono ordino una pizza 3 stagioni – non ho voglia di carciofini, stasera. Lo zainetto pesa poco più di 3 chili, bene: ancora quindici a disposizione, che mai saranno raggiunti. Terzo controllo: 3 magliette, 3 paia di calzettoni, 3 mutande. Il resto sarebbe solo di peso. Poi devo volare con 3 aerei, e la possibilità che un bagaglio trasportato in stiva non arrivi a destinazione è parecchio elevata: quindi niente! La chitarra, però, è una compagna di viaggio a cui non riesco a resistere. Nella tasca della custodia 3 fogli con il testo di quelle canzoni che non ho mai imparato a memoria. Una carta stradale e 3 libri. Finito: mi siedo e accendo la TV, che spengo quasi subito, dopo un’occhiata a rai3. Mi accorgo che, tutto intorno, l’atmosfera è familiare. Le 3 stanze di casa sono più scompigliate di prima.
Sono le 3 di notte. Domani parto.